Facimu zzumpare all’aria Lu Pupu!
di Maria Thilo
Dicembre è un mese ricco di tradizioni.
Quelle legate al Natale, ovviamente, ma anche tante altre che riguardano il periodo successivo, fino a Capodanno. La notte di Capodanno nel Salento quasi tutti i locali organizzano serate danzanti e cenoni, ma se volete qualcosa di veramente particolare e tradizionale, dovete recarvi a Gallipoli.
Solo nella stupenda cittadina sullo Jonio è possibile prendere parte all’antica tradizione de “Lu Pupu”.
Lu Pupu è un fantoccio di grandi dimensioni, realizzato in paglia o carta, che rappresenta l’anno appena passato. Vecchio e brutto, vestito di stracci e con in mano una valigia rotta piena di malefatte, bugie e disgrazie, è accompagnato da un pupazzo più piccolo,un bambino che rappresenta il nuovo anno. E’ possibile imbattersi in questa strana coppia in tutti I quartieri gallipolini.
La gente si riunisce attorno a loro e, allo scoccare della mezzanotte, “lu Pupu” e la sua valigia vengono dati alle fiamme, mentre, attorno ai gallipolini che salutano festosamente il vecchio anno, scoppiano petardi e il rumore risuona in tutta la città. La tradizione prevede che ceramiche, piatti e pentole vengano gettati dai balconi nelle strade, come per liberarsi del “vecchio” presente nelle case. Fiumi di spumante vengono versati e la gente si scambia gli auguri, perché il nuovo anno sia migliore del precedente.
Nella storia dellu Pupu, anche un consiglio da seguire: se venite in vacanza a Capodanno, portate con voi un bagaglio
ulteriore. Andate e Gallipoli e gettatelo nel fuoco, sarete pronti per iniziare con nuova linfa l’anno appena cominciato!
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